La famiglia italiana in 100 anni di fotografia

A cura di Ando Gilardi, Toni Muzi Falconi, Tullio Seppilli – Redazione grafica Cesare Colombo – Centro Informazioni Ferrania / Cooperativa Il Libro Fotografico, Bergamo, 1968

“Questo fu un esperimento davvero interessante che riguardava le mutazioni della famiglia nel nostro Paese, presentate attraverso un confronto fra diversi periodi storici, incrociati con le diverse condizioni sociali dei soggetti ripresi. Una specie di storia sociologica della famiglia italiana attraverso immagini d’archivio. Le avevamo scelte tra quelle che i lettori avevano mandato alla Domenica del Corriere per il famoso concorso lanciato da Vittorio Zucconi ‘Un mondo che ritorna’. Da questo materiale io, gli altri curatori e gli antropologi (guidati da Tullio Seppilli) abbiamo ricavato una sequenza di scatti che dopo essere stati esposti – ed io ho seguito anche il layout grafico della mostra – sono stati tradotti in un bel fotolibro.”
(Cesare Colombo, “La camera del tempo”, 2014)

Le foto erano montate su pannelli che incrociavano la suddivisione in ceti sociali (classi dominanti, media borghesia, proletariato urbano e rurale, in orizzontale) e la suddivisione cronologica in periodi di circa vent’anni (dal 1867 al 1967, in verticale).

“La mostra stabilì un nuovo paradigma per le esposizioni fotografiche successive, le quali da allora avrebbero tentato di aggiornare periodicamente il tema del ”come eravamo”. La mostra inoltre segnò un passaggio fondamentale nella storia della fotografia italiana: da quel momento cominciarono a proliferare pubblicazioni e mostre a tema, tanto che lo stesso Gilardi scrisse che in Italia era finalmente finita la preistoria della fotografia.”
(Antonella Russo, “Storia culturale della fotografia italiana”, Einaudi, Torino 2011)